Io non li ho mai sopportati, né i primi né i secondi. Sono irritanti come certe abitudini che ha la mia meta'. Schiaccia i tubetti dei dentrifrici al centro, non sciacqua mai il portaspazzolini cosicché l'acquetta fetida impuzza tutta la stanza da bagno, toglie la chiave dal quadro prima di abbassare i finestrini elettrici e soprattutto scoreggia mentre facciamo all'amore.
Ed e' pure un'ottimista. Ce ne sono abbastanza per cancellarla dal prossimo censimento.
Immaginatevi: io arrivo stanco dopo aver portato in giro le mie chiappe e il mio curriculum su e giù per tutta la città; sono distrutto, ho voglia di mangiarmi perfino il suo odioso carlino.
Lei tutta contenta: "Sei disoccupato ma poteva finirti peggio. Ho letto l'ultimo numero di Focus e ci sono lavori così assurdi! Annusatore di gas intestinali, analizzatore di feci, conta-salmoni, addetto all'inseminazione articificiale delle mucche, ( e pensa a quel poverino che deve chiedere al toro lo sperma per la vacca!), lava-carcasse, allevatore di zanzare. Almeno tu sei libero e non fai nessuno di queste torture degradanti. E poi hai me!"
L'ammazzo, giuro che l'ammazzo. Prima le faccio contare tutte le stronzate che ha detto da quando ci siamo conosciuti e poi faccio bollire la sua carcassa. Penso questo e un sorriso mi taglia la faccia. La riporto a letto e aspetto la solita scarica di spetacchiate. Provateci voi a stantuffare in un pomeriggio di mezza estate la vostra donna e ottenere come ricompensa un materasso bucato dalle sue smarmittate. La cosa più irritante è il fatto che lo fa e sorride. Sorride e scaccia via ogni problema. Manco finisco che voglio una sigaretta. Ma la stanza e' chiusa e satura dei suoi gas, potrei esplodere. Sogghigno: potrei uscire un attimo e lanciare un fiammifero e vedere esplodere lei e tutte le sue creme anticellulite. Un altro sorriso mi affetta la faccia e subito arriva quel fottuto carlino, un mostro brutto come mia suocera e con gli stessi occhi a palla. manco a dirlo e' proprio un regalo della madre della petomane che mi riempie le giornate e le narici.
Mi alzo dal letto e mi infilo un accappatoio. Il malefico quattrozampe ha fatto qualcosa di buono: ha pisciato sulle mie ciabatte a forma di duffy Duck. bene, un pensiero in meno. FOrse l'universo si è accorto di me. Dio finalmente ha deciso di aiutarmi. Devo uscire fuori. Ho le narici ustionate e bisogno di una sigaretta. Soprattutto del necrologio che mettono sui pacchetti. Il fumo uccide. Potrei affumicarla come un acciuga. Sfilettarla con la sua collezione di lame e lamette per la depilazione. Sembra l'armamentario della bionda dell'ultimo film di Tarantino. Il titolo me lo ricorderei se la mia dolce metà non avesse deciso di cambiare dvd all'ultimo momento. A posto della truculenta biondina mi sono dovuto calare "il diario di Bridget Jones". E per tre volte di fila. Alla fine stava vomitando pure il carlino. In quel minuto mi e' sembrato di aver trovato un alleato.
Ho dormito male e mi sono svegliato peggio. E' andato pure l'ultimo lavoretto che avevo trovato, il direttore di un fottutto quotidiano gratuito mi ha cacciato perché mi sono permesso di correggere due refusi di una mia collega dopo che lui aveva già chiuso il numero. Mi ha fatto un pistolotto: "Io sono il direttore. il mio giornale dopo che chiudo la bozza è intoccabile. Se qualcuno attenta di nuovo alla collegialità della mia creatura lo caccio a pedate, anzi caccio tutti e faccio tutto il lavoro io. Solo io sono indispensabile".
" vada a cagare" gli faccio io
"come ha detto?"
"vada a cagare. anzi a cagare ci vado io e la nomino responsabile della sezione rotoli. Appena finisce la carta igienica lei si cala come l'uomo ragno e, mentre cago, cambia il rotolo senza disturbarmi".
"sparisca! lei e le sue puzzette!"
Volevo spiegarglielo al megastronzo che l'afrore d'intestino marcio che mi sente addosso è un regalo della mia metà. Ma a che serviva? Dovevo dargli pure questa soddisfazione? E ora e' il momento di tornare a casa, perfino l'ultima soddisfazione che mi sono preso sul direttore sfumerà appena sarò lì. Pronto per farmi pisciare le cravatte dal mostro con gli occhi a palla e sentire che ad ogni mia spinta pelvica il mio tesoro mi regala una sfiatata ammazzazanzare. L'unica cosa positiva è leggere. Devo finire "il maestro e margherita". Mi aspettano le ultime cinquanta pagine.
La catastrofe.
Il libro è a terra. Il cane ha strappato via la copertina e poi ha cagato sulle ultime pagine, proprio dopo il segnalibro che avevo lasciato per quell'unico piccolo piacere. La mia donna e' li'. Mi accoglie con uno delle sue smarmittate. Lo fa pure quando è nervosa. Naturale. Le disgrazie arrivano sempre per multipli di tre. E' l'ultima goccia, le strappo le vertebre. Una dopo l'altra e poi le uso per appendere al soffitto il carlino scacazza-romanzi e pisciaciabatte.
"ho una bella sorpresa" inizio io.
"anch'io"
"inizia tu" penso che almeno posso essere gentile prima di spiaccicarla al muro.
"amo', tra poco saremo in tre..."
(cazzarola gratinata! un'altra visitina della suocera! No, e' troppo. Mi ammazzo io.)
"... " non so che dire. Ormai la rassegnazione zen mi ha riempito la faccia.
"tra poco sarai un papà! Sono incinta".
***
Bene. La bambina è nata. Ha la stessa faccia del carlino. E spetacchia come la madre. Sono proprio un uomo fortunato. Sto cercando quel vecchio numero di focus, con l'esperienza che ho, potrei diventare un ottimo annusatore di gas intestinali. Ne sono sicuro. Guardo in basso e pure il carlino scoreggia la sua approvazione.
Bagheria, estate 2004
5 commenti:
pezzo davvero divertente, originale. complimenti all'autore, viene voglia di saper il seguito....
Grazie di cuore
sei fenomenale...se ti trovo ti pago una cena.
Tonino Pintacuda!!! Sei un mito un grande!!! Comunque ti invidio la dolce metà!!!!! Il mio sogno é una donna così
@ Elio
@ Giulio
Troppo gentili!
Grazie, il racconto non letto è un racconto perso: sono io che devo ringraziarVi
Trovate la produzione omnia qui: http://www.bombasicilia.it/tonino/?page_id=21
Ne mancano ancora almeno quattro dozzine ma rimedierò...
Buone feste
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